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Saldi: nel 2023 meno compere, e il budget scende a 120 euro

Durante i saldi invernali 2023 si riducono le prospettive di spesa dei consumatori italiani, soprattutto per i consumatori di fascia di reddito bassa.
“L’aumento del costo della vita è la principale criticità dietro questo trend in tutta Europa, con un tasso di preoccupazione particolarmente elevato per il nostro Paese”, spiega Andrea Petronio, Senior Partner e Responsabile della practice Retail di Bain & Company in Italia. Secondo i risultati emersi dal terzo episodio dell’Holiday Shopping Outlook di Bain & Company Italia, realizzato in collaborazione con Toluna, rispetto al 2022 il 40% degli intervistati dichiara infatti di avere speso o voler spendere meno rispetto all’anno precedente, una tendenza generalizzata per uomini e donne. Il budget di spesa medio previsto si attesta intorno 120 euro, 123 euro per gli uomini e 115 per le donne, con un gap contenuto tra le diverse generazioni.

Guidano gli acquisti soprattutto i prodotti a uso personale

“Gli acquisti dei consumatori del nostro Paese, durante i saldi invernali, hanno guardato soprattutto a prodotti a uso personale (64%), indipendentemente dalle fasce d’età – continua Andrea Petronio -. L’abbigliamento riveste la ‘parte del leone’ tra i settori merceologici preferiti (87%), seguito dagli alimentari (34%). Tra le preferenze, l’abbigliamento è scelta comune tra tutte le generazion. Spiccano poi giochi e videogiochi per la Generazione Z e i Millennials, mentre i prodotti per la cura della persona spopolano tra i Boomers. Per tutti l’online risulta spesso il canale elettivo”. In termini di canali, l’e-commerce è utilizzato soprattutto per i settori dell’elettronica, e di giochi e videogiochi, mentre su abbigliamento e alimentari prevalgono i canali tradizionali.

Diminuisce la disponibilità di spesa

“In Italia, quasi un consumatore su due, il 42% degli intervistati, dichiara avere disponibilità di spesa solo per i beni essenziali, ma non per quelli ‘non essenziali’, o per risparmiare: è la percentuale più elevata tra i principali Paesi europei”, aggiunge Petronio.
In questo contesto, il 13% degli italiani non è riuscito a pagare tutto il dovuto negli ultimi tre mesi, o è a rischio di non riuscirci. Il 43% degli italiani ha già ridotto la spesa e un altro 31% prevede di ridurla a breve. Con i risparmi concentrati soprattutto nei confronti di ristoranti, abbigliamento, regali, vacanze, e beauty.

In marcata contrazione viaggi e ristoranti

Chi ha già diminuito la propria spesa si è concentrato in larga misura sul consumo energetico e di acqua, e ha optato per spostamenti più economici, a piedi o in bicicletta, quando possibile. E un italiano su quattro ha deciso di rinunciare alla ristorazione, con la prospettiva di mangiare più spesso tra le mura domestiche.
La ricerca evidenzia, inoltre, una marcata contrazione di spesa anche sui viaggi, grazie alla diminuzione del numero di vacanze, destinazioni locali e la ricerca di soluzioni meno costose. Uno su quattro risparmia anche sulla spesa al supermercato: dolci e snack sono le principali categorie acquistate sfruttando le promozioni e ricorrendo maggiormente ai discount.